domenica 5 aprile 2009

Assignment 5-schizofrenia su pubmed

Nel vano tentativo di riuscire a usare decentemente pubmed-che secondo me è complicatissimo e nella mia incapacità totale non ci ho capito nulla-mi sono messa a cercare qualcosina sulla schizofrenia,tanto per sceglierne una di ambito psichiatrico.
La schizofrenia è un grave disturbo psicotico: chi ne è affetto diventa del tutto indifferente a ciò che accade, reagisce in modo assurdo o incoerente agli eventi esterni, perde il contatto con la realtà e si isola in un mondo suo proprio, incomprensibile agli altri. A causa della sua caratteristica destrutturante della personalità, la schizofrenia compromette tutti gli aspetti della vita del soggetto, sconvolgendo profondamente la sua rete relazionale e, quindi, coinvolgendo anche il nucleo familiare.La schizofrenia compare in età adolescenziale o giovanile: tra i 17 e i 30 anni negli uomini, più tardi (20-40 anni) nelle donne. L'esordio può essere acuto, nel 5-15% dei pazienti, ed è indice di una prognosi più favorevole. La diffusione di questa patologia è relativamente bassa, 1% in tutto il mondo, e trasversale: si riscontra, infatti, in tutte le classi sociali, senza distinzione di sesso, razza, territorio. Sono molte le teorie sulle possibili origini della schizofrenia; in realtà non si può ancora riconoscere una causa certa, ma si può parlare di fattori di rischio, ossia di condizioni che predispongono un individuo a sviluppare la malattia più degli altri. In ordine d'importanza decrescente, questi fattori sono dovuti a: componenti genetiche, complicazioni del parto, fattori biologici, fattori psicologici. La componente genetica è sicuramente il fattore più accreditato; è noto, infatti, che i familiari dei pazienti con schizofrenia hanno un rischio maggiore di ammalarsi rispetto alla popolazione normale. Nella schizofrenia vengono identificati vari sottotipi: - paranoide: il soggetto presenta rilevanti deliri o allucinazioni in un contesto di funzioni cognitive ed affettività preservate; - tipo disorganizzato: il soggetto presenta un eloquio ed un comportamento disorganizzato; - tipo catatonico: la cui manifestazione essenziale è un notevole disturbo psicomotorio che può comportare l’arresto motorio; - tipo indifferenziato e tipo residuo.I sintomi della schizofrenia possono presentarsi in momenti critici (episodici) oppure in modo stabile e cronico e generalmente vengono suddivisi in due gruppi antitetici: sintomi positivi e negativi. I primi sono manifestazioni nuove e anomale dovute alla malattia, i secondi derivano, invece, dalla perdita di capacità che erano presenti prima dell’esordio della malattia.I sintomi positivi, o produttivi, comprendono: deliri, allucinazioni e disturbi del pensiero. I sintomi negativi invece comprendono: apatia, appiattimento affettivo, deficit nella produttività e fluidità dell’eloquio, perdita d’iniziativa, povertà ideativa, difficoltà a mantenere l’attenzione. In pratica il soggetto non reagisce a quelle situazioni che negli altri suscitano emozioni, perde interessi ed energie e tende a ridurre sempre più i suoi rapporti sociali, fino all’isolamento. Sono questi i sintomi più difficili da interpretare in modo chiaro, hanno un’evoluzione lenta e graduale e, almeno all’inizio, possono non sembrare segnali specifici di una patologia così grave, ma confondersi con i sintomi depressivi.

Oltre a questi aspetti generali ho trovato anche articoli interessanti,come quello di Chen,Mcdonald,Moss e Gurling sull'espressione genica della schizofrenia:è stato ipotizzato che la funzione del recettore glutammato sia importante sia per l'eziologia sia per il trattamento della schizofrenia.Per comprendere quanto influisse il recettore glutammato nel trattamento della malattia,venne usata la tecnica MOSH(multiprobe oligonucleotide solution hybridization), per esaminare la regolazione del gene che esprimeva alcune subunità di recettori-NMDAR1,2A,2B,2C- nella parte sinistra del cervello di un topo,a seguito di un trattamento con isomeri cis e trans di fluopentixolo(una soluzione usata in vari trattamenti per la schizofrenia),ed è stato visto che l'isomero cis aveva l'effetto di migliorare i sintomi positivi della schizofrenia rispetto all'isomero trans.Dopo un trattamento a 0.2mg/kg/al giorno per 1,2,4,8,12 e 24 settimane è stato osservato che entrambi gli isomeri regolavano l'espressione della subunità NMDAR1 di mRNA nella maggior parte delle regioni del cervello.Entrami gli isomeri,dopo 24 settimane di trattamento,comportavano una diminuzione dell'immunoreattività dell'NMDAR1 nella parte destra cerebellare.Altre subunità invece,dopo aver subito un calo di immunoreattività fino alle ventiquattresima settimana,ne subivano un incremento dopo altre 2 settimane.Questi risultati suggerivano che le subunità NMDAR dei recettori avessero un ruolo importante nell'azione di farmaci antipsicotici.Se si assumesse che i cambiamenti nell'espressione dei recettori NMDAR riflettano dei meccanismi benefici e di miglioramento della schizofrenia,allora può essere anche che i cambiamenti in questi recettori siano correlati a sintomi negativi e non specifici della malattia.Questo è solo uno dei tanto articoli correlati alla schizofrenia che ho trovato su pubmed ed è l'unico che ho voluto riassumere,anche perchè sono tutti decisamente complicati e tradurli in italiano non è troppo facile!Quindi accontentatevi!Ciao ciao

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